La discriminazione denunciata da Rete SupeRare al Comune di Roma

Roma 10 gennaio 2021. “Le molte centinaia di piattaforme esterne che sono state montate e che continuano a sorgere nei ristoranti e bar in tutta la città sono state pensate senza uno scivolo d’accesso e quindi non fruibili alle persone su sedia a ruote”. La denuncia è del neo-costituito “Comitato Rete SupeRare” che continua: “Quello che sta accadendo a Roma è un classico esempio di come le scelte di una Amministrazione finalizzate al contrasto della pandemia hanno in realtà penalizzato la cittadinanza ‘fragile’ aumentando le disuguaglianze sociali in un Paese che ogni giorno sembra divenire sempre meno accessibile, sempre meno accogliente e sempre più egoista.

Non è accettabile” – continua il comunicato – “che il Comune abbia concesso con Deliberazione di Assemblea Capitolina n. 81 del 6 luglio 2020 il posizionamento gratuito di queste piattaforme rialzate sul suolo pubblico, ‘dimenticando’ il diritto all’uguaglianza sancito dalla nostra Costituzione alla tutela della salute per tutti i cittadini compresi quelli su sedia a rotelle. Una grave ingiustizia che ci umilia profondamente e che limiterà la libertà dei cittadini in grave difficoltà imponendo loro di frequentare i pochissimi ristoranti accessibili all’interno”.

Siamo certi” – conclude il comunicato – “che l’Amministrazione appena insediata ed in particolare il neo Sindaco Roberto Gualtieri si dimostreranno sensibili a questa vera e propria discriminazione e si attiveranno immediatamente affinché la Capitale d’Italia si dimostri la città dei diritti e dell’inclusione vista anche la scelta di inserire nello stesso Statuto di Roma Capitale i principi fondamentali della Convenzione Onu in favore delle persone disabili“.

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