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COMUNICATO STAMPA RETE SUPERARE Nota congiunta 71/2022 dei Ministeri Istruzione e Sanità: è veramente un’opportunità per Disabili e Bes????

In data 21 gennaio 2022, il Ministero dell’Istruzione ed il Ministero della Salute, sentiti il Presidente del Consiglio Superiore di Sanità ed il Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità, hanno pubblicato una nota congiunta- n71- avente ad oggetto: attività didattica in presenza – misure per alunni con disabilità e bisogni educativi speciali nelle classi in dad/ddi.
Nel testo non è esplicitamente citato il ricorso, in via straordinaria, alla didattica in presenza per gli alunni disabili o Bes anche quando la loro classe è in quarantena a casa (quale contatto stretto con almeno due positivi accertati) ma, di fatto, il riferimento è a questa fattispecie*.
La nota sostanzialmente, stante l’esigenza irrinunciabile di mantenere una relazione educativa ed a garanzia della piena inclusione e dell’integrazione scolastica degli alunni con disabilità, conferisce al Dirigente Scolastico la facoltà di autorizzare (per determinate categorie di alunni) la didattica in presenza, in deroga rispetto alla classe, al verificarsi di
determinate situazioni di sicurezza (assenza di sintomi ascrivibili a sintomatologia Covid, previo consenso dei genitori, distanziamento individuale e obbligo di dispositivi di sicurezza).

Sembrerebbe un atto di tutela e salvaguardia, ma entrando nel merito, alcune domande sorgono spontanee:
1) Questi alunni sono parte di un contesto classe? Perché, per loro e per il personale di supporto, non valgono le cautele adottate per gli altri, se di tutela della salute parliamo? Chi è in quarantena deve restare in casa onde evitare il diffondersi del contagio. In caso di quarantena, nessuno può recarsi a terapia, non sono garantite le assistenze domiciliari, è vietata ogni forma di socialità, come mai la scuola è un’eccezione?
2) In questa fattispecie si baipassa anche la nota congiunta del ministero della salute e del ministero dell’istruzione – prot. 11 dell’8 gennaio 2022- che prevede il rientro a scuola di TUTTI gli alunni in quarantena SOLO con tampone molecolare o antigenico con risultato negativo? Sono previsti tamponi per questi alunni e per il personale di
supporto che potrebbe essere anche veicolo di contagio in altre classi o nelle loro stesse famiglie?

3) Distanziamento e DPI: siamo certi siano applicabili nei casi di disabilità importante?
4) Tema fondamentale: il primo ed unico ambito di socialità esterno alla famiglia, in condizione di pariteticità, per questi alunni è la scuola, quale socialità è possibile senza la primaria ricchezza del contesto scuola cioè il gruppo dei pari? Quale progetto d’inclusione si può perseguire in solitudine?
5) Come questi studenti ed i compagni vivrebbero una differenziazione di questo tipo? E’ forse un semplice sottolineare le già evidenti differenze?
6) Cosa proverebbero questi ragazzi nell’entrare, IN TOTALE SOLITUDINE in una scuola diversa con un’ambientazione completamente diversa?
7) Quali routine verrebbero garantite in questo nuovo contesto scuola e senza neppure la certezza di avere continuità del personale di supporto?

Alla luce di tutti questi dubbi, auspichiamo un pronto chiarimento da parte dei Ministeri competenti, senza omettere che, per quanto, nella pratica, si prefiguri come inapplicabile il disposto della nota 71, il documento lascia intravedere chiari e preoccupanti segnali di perdita di tutele per alcune categorie di alunni e personale di supporto, getta, altresì, diverse ombre sulle linee guida nazionali per l’inclusione scolastica.
NON DIMENTICHIAMO MAI CHE LA SCUOLA E’ DI TUTTI ed è li che si gettano le basi per una vera società accogliente ed inclusiva del domani!!!!

* anche qualora siano state disposte severe misure restrittive finalizzate al contenimento della diffusione del virus (nota 71, pag 2 , 1’ capoverso)

Roma, 23/01/2022

Fonte: Rete SupeRare 24 gennaio 2022

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